Nell’estate del 2020 una coppia di amici, con la volontà di ristrutturare la loro villa al mare, mi affidò l’incarico del progetto di recupero e riuso dell’intera struttura. L’intervento di ristrutturazione edilizia che ne è eseguito, ha interessato sia le strutture sia l’involucro edilizio. La villa, realizzata alla fine degli anni ’60 in una frazione balneare nel territorio del comune di Scicli, nel corso degli anni aveva subito alcune trasformazioni di carattere distributivo che ne pregiudicavano la funzionalità sia al piano terra, sia al primo piano. Mantenendo le rispettive pertinenze esclusive, ciascuna per piano, ho ritenuto di apportare delle modifiche funzionali senza operare particolari eccessi, conferendo leggerezza ad un volume appesantito all’origine da inferriate in alluminio anodizzato e superfetazioni di ogni genere. Al piano terra è stato recuperato il portico di ingresso trasformandolo in una zona living a servizio dell’unità residenziale esistente, mantenendo la stessa quota tra la zona solarium esterna con vista mare e l’ambiente interno destinato a zona notte e servizi. Al piano primo è stata mantenuta la distribuzione funzionale originaria, apportando soltanto alcune modifiche alle aperture esistenti in funzione dell’esposizione naturale degli ambienti di vita dell’unità residenziale. La scala centrale di accesso al primo piano è diventata il punto forte dell’organismo edilizio. Essa, originariamente a rampa unica, è stata articolata in modo da mantenere indipendenti le due unità residenziali tra piano terra e piano primo. Ciò ha permesso di evidenziare le due pertinenze esclusive mediante diverse pavimentazioni in cemento quarzo e Decking, marcando un percorso pedonale in pietra libanese spazzolata di raccordo alla scala stessa. Aiuole verdi a pavimento e trasparenze sui prospetti rigorosamente di colore bianco, hanno reso l’opera particolarmente leggera.