L’intervento di ristrutturazione eseguito nel 1996, nacque dalla necessità di trasformare in residenza, un vecchio volume in blocchi di tufo locale originariamente chiuso e destinato a magazzino. La scelta di un’architettura semplice, peraltro imposta dai regolamenti edilizi comunali, mi ha permesso di realizzare delle aperture modulari sui prospetti e completare l’edificio con un tetto a capanna, riportato sul solaio di copertura esistente. Nell’ambito della sistemazione esterna, ho preferito dare un ingresso principale alla casa, rialzando a quota superiore una veranda di accesso, di collegamento fra il piano campagna ed il piano rialzato della casa. Ho quindi pensato a delle scale a ventaglio intorno ad una fioriera circolare, riprendendo un po’ l’esempio delle ville siciliane di fine ‘800. Nel 2008, è stata realizzata la pavimentazione nell’area retrostante della casa, utilizzando dei blocchi in cemento posati a secco su un sottofondo di pietrisco, in modo da favorire il drenaggio naturale delle acque meteoriche. Per valorizzare l’albero di carrubo, ho ritenuto di utilizzare dei blocchi in calcare duro degli Iblei quale orlatura della grande aiuola. L’inserimento della pietra tra i ricorsi della pavimentazione in cemento, ha permesso di valorizzare lo spazio carrabile e pedonale di pertinenza esclusiva della casa.